Tre gol e tre punti per la Lazio, che all’Olimpico apre la quarta giornata con l’anticipo delle 18 contro il Pescara. Inzaghi vince la sfida con l’amico Oddo ridisegnando la Lazio con un insolito 3-5-2 con Felipe Anderson esterno basso a destra e Djordjevic vicino ad Immobile in attacco. I biancocelesti creano tanto ma rischiano di andare sotto nel primo tempo con un rigore concesso ingenuamente da Bastos, ma Memushaj calcia malissimo e grazia Marchetti. Succede tutto nel secondo tempo, in 9 minuti: la sblocca, di testa, Milinkovic al 67′, raddoppia Radu 5 minuti dopo e la chiude Immobile al 78′ dopo uno slalom strepitoso del neoentrato Keita. Lazio a 7 punti e con la testa già alla trasferta di martedì a San Siro, il Pescara, in netto calo rispetto alle prime uscite, rimane a 4.
Lazio in avanti, disastro Memushaj
La Lazio parte forte. Al 5’ annullato un gol di Immobile per fuorigioco. Al 16’ Bizzarri sventa un pallone insidioso carambolato su De Vrij. Insiste la Lazio. Al 27’ palo su conclusione di Immobile deviata da Bizzarri. Subito dopo una doppia chance sui colpi di testa di Milinkovic e Parolo. La squadra di Oddo prova a rifiatare allargando la manovra. I trequartisti Benali e Verre si muovono molto per creare spazi. E al 35’ Maresca concede un rigore al Pescara per un intervento in spaccata di Bastos su Caprari, ma Memushaj sciupa dal dischetto: pallone fuori. Pericolo scampato per la Lazio che però non capitalizza con Immobile (tiro debole parato da Bizzarri) un buon traversone di Anderson. Al 40’ riemerge il Pescara: Marchetti si oppone a una sassata di Cristante. Finale di tempo nel segno della Lazio, ma i tentativi di Immobile e Anderson non colpiscono mentre su un tiro-cross di Radu Bizzarri si salva con l’aiuto della traversa.
Tris
Al rientro in campo Oddo rileva Benali con Manaj. E dopo appena quattro minuti di gioco fa entrare Fornasier al posto dell’infortunato Gyomber. La Lazio si rilancia: al 6’ un’incornata di De Vrij va fuori bersaglio. Ma all’11’ l’Olimpico impreca: Bizzarri disinnesca in uscita un buon pallone per Djordjevic su lancio di Lulic. Rischiano i biancocelesti in difesa: Verre e Manaj fermati tra tanti affanni. Al quarto d’ora Inzaghi inserisce Keita e toglie Djordjevic. Lazio volitiva, Pescara sempre in guardia. Bizzarri si salva su Parolo. Poi sulla ripartenza abruzzese è Marchetti a rimediare su Manaj. Al 22’ la Lazio sblocca la gara con uno spettacolare colpo di testa di Milinkovic, ispirato da un cross di Anderson pennellato dalla destra. La formazione di Inzaghi si sente liberata e fissa il raddoppio: al 27’ su angolo di Cataldi, segna Radu di testa: il romeno aveva firmato anche la precedente vittoria all’Olimpico nel campionato 2012-13. Il Pescara si sgonfia e viene infilzato dal tris della Lazio. Al 31’ progressione d’applausi di Keita sulla destra, pallone d’oro al centro per il tocco vincente dell’ex Immobile. Il 3-0 timbra il verdetto finale della gara che riserva a Murgia l’emozione dell’esordio in A nella prima vittoria stagionale della Lazio all’Olimpico.
Meritano 2duerighe
Milinkovic. Ottima la prova del serbo al rientro tra i titolari dopo due partite. Si inserisce, mette il fisico e smista bene il pallone. Nel secondo tempo sblocca il match con una zuccata imperiosa. Fino a quel momento Bizzarri era stato insuperabile.
Memushaj. Il capitano del Pescara è un rigorista esperto. Forse alla prima occasione in Serie A paga l’emozione, ma l’esecuzione è orribile. Avesse segnato la partita avrebbe preso, forse, una piega diversa.
Tabellino
(primo tempo 0-0)
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